mercoledì 6 agosto 2014

Crisi

 
La parola "crisi" spaventa un pò tutti! Anche io per un periodo ho temuto questa parola, un pò soggiogata dai telegiornali che ne parlavano tanto e del trovarmi in un mondo, soprattutto lavorativo, in cui la "crisi" è all'ordine del giorno. Poi mi sono fermata un istante a riflettere, anche grazie alle mie lezioni di training alla Scuola di Specializzazione e mi sono accorta che una crisi non deve per forza spaventare, anzi...
La parola deriva dal greco e vuola dire separazione, scelta, trasformazione, cambiamento.
In un’ottica evolutiva, una “crisi” si inserisce naturalmente nel processo di crescita e di cambiamento costante dell'individuo e non solo viene riconosciuta e letta nel suo senso più circolare, ma addirittura viene consapevolmente ricercata ed agevolata. Le crisi sono occasioni rilevanti per scoprire l’entità della nostra forza, sviluppando la consapevolezza di ciò che possiamo finalmente lasciar andare, perché, nell’universo più ampio che riusciamo ad intravedere dopo una crisi, ciò che ci appariva piccolo magari ora è diventato importante, e, viceversa, ciò che ci appariva fondamentale ora è diventato insignificante.
Insomma una crisi deve essere vissuta in modo positivo e costruttivo e da essa va ricavato quanto di meglio possiamo ottenere. Spesso nelle sedute con i miei pazienti mi sento ripetere: "Dott.ssa sono in crisi!", con annesse espressioni tristi e sconsolate. Nella maggior parte dei casi auguro ai miei pazienti una "Buona crisi", in senso evolutivo e costruttivo! Tutti ricambiano il mio augurio con grandi sorrisi...

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